Scrittore e uomo politico italiano. Fu Segretario della Repubblica fiorentina dal 1498 al 1512, fino alla restaurazione della Signoria dei Medici.
Tra le opere politiche ricordiamo: Legazioni, Commissarie, Scritti di governo, Rapporto delle cose di Francia. Tra il 1513 e il 1517 compose i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio e Il Principe. Tra il 1519 e il 1521 scrisse Dell'arte della guerra.
In seguito pose mano alle opere di carattere storico: Vita di Castruccio Castracani da Lucca (1520) e le Istorie fiorentine (1520-1521), di cui compose solo i primi otto libri.
Tra le opere letterarie si ricordano: Decennali (1504-1506), Dialogo intorno alla nostra lingua (1515), Mandragola (1518), Clizia (1524), Favola (o Novella di Belfagor Arcidiavolo), Istorie fiorentine.
Tipico esempio di uomo rinascimentale: innovatore ma studioso del passato, libero nel pensiero, ha abbracciato la storia con una visione non particolaristica.
Fonte immagine: sito editore Feltrinelli.